Come arrivare da Roma alla Sicilia in nave: le info più importanti da sapere

La Sicilia sarà la tappa della tua prossima vacanza? Vorresti raggiungere l’Isola in nave partendo da Roma e non sai bene come fare? Nessun problema, qui di seguito troverai tutte le informazioni utili per organizzare al meglio il tuo viaggio in traghetto da Roma alla Sicilia in modo semplice e veloce. Preparati a un’avventura indimenticabile, attraversando il Mar Tirreno e ammirando alcune delle coste più belle di tutto il Mediterraneo.

La partenza da Roma: raggiungere il porto di Civitavecchia in auto e in treno

Per arrivare in Sicilia partendo da Roma la prima cosa da fare è raggiungere il porto di Civitavecchia, in assoluto uno dei più importanti per le tratte dei traghetti da e per la Sicilia. Per arrivare a Civitavecchia partendo da Roma in automobile, ti basterà imboccare l’autostrada A12 e seguire le indicazioni per Civitavecchia. Il viaggio avrà una durata di circa un’ora e un quarto. Una volta giunto a Civitavecchia, dovrai solo seguire le indicazioni per il porto. Qui avrai a disposizione diverse soluzioni per il parcheggio dell’automobile. Tuttavia, se preferisci fare una scelta all’insegna della comodità e della flessibilità, noi ti consigliamo di imbarcare il tuo mezzo direttamente sul traghetto. In questo modo potrai muoverti con la massima libertà una volta arrivato in Sicilia.
Se preferisci muoverti in treno, potrai raggiungere il porto di Civitavecchia in modo semplice e veloce partendo dalla Stazione di Roma Termini. Il servizio di collegamento ferroviario tra la Capitale e il porto di Civitavecchia è molto efficiente: ogni giorno la tratta è coperta dalla partenza di circa 37-39 treni diretti, con un tempo di percorrenza che va dai 47 minuti a 1 ora e 18 minuti, a seconda del treno scelto.

I porti di arrivo

Da Civitavecchia partono i traghetti che collegano il litorale laziale con i porti siciliani di:

• Palermo;
• Termini Imerese;

In entrambi i casi, il viaggio avrà una durata di circa 14 ore. Considerate le tempistiche, ti diamo un altro consiglio utile: al momento della prenotazione dei biglietti da Roma per la Sicilia è meglio fare richiesta di un posto in cabina, così da poter riposare tranquillamente e comodamente durante tutta la traversata. In questo modo, arriverai sull’Isola ben riposato, senza la fatica della guida e avrai tutta l’energia per iniziare al meglio il tuo soggiorno in Sicilia. Se stai pensando di imbarcare un’automobile, ricorda che, durante il tragitto, non sarà possibile, in alcun modo e per nessuna ragione, dormire nel veicolo che è stato imbarcato.

Imbarcare un’auto sul traghetto

Come già accennato, se prediligi le soluzioni comodo e flessibili, ti consigliamo vivamente di imbarcare un’auto sul traghetto. Questo per un motivo semplicissimo: così facendo, una volta arrivato in Sicilia, potrai muoverti in totale libertà nel luogo che hai scelto per trascorrere la vacanza. Potrai visitare un’isola splendida, che ha davvero tanto da offrire, senza limiti e senza pensieri. Questa soluzione è l’ideale, soprattutto se viaggi con la tua famiglia e hai con te bambini piccoli. Inoltre, viaggiando in automobile potrai portare agevolmente con te tutti i bagagli di cui hai bisogno, inclusa eventuale attrezzatura sportiva.

Visitare le Eolie o le Egadi

Un’ultima, ma doverosa, nota parlando di come arrivare in Sicilia da Roma in nave. I traghetti che partono da Roma raggiungono i porti presenti sull’isola principale. Per visitare le altre isole siciliane, quelle che fanno parte dell’arcipelago delle Isole Eolie, delle isole Egadi, bisogna dirigersi verso altri porti:

• I porti di Milazzo, Messina, Reggio Calabria e Napoli Mergellina per prendere i traghetti per le Eolie;
• Dal porto di Trapani per imbarcarsi si uno dei traghetti per le Egadi.

Da qui, sono previste partenze giornaliere verso i rispettivi arcipelaghi. La frequenza delle corse può variare in base alla stagionalità, ma i collegamenti con le isole sono garantiti in ogni periodo dell’anno.

Fonte immagini: Flickr.com/photos/queen_of_subtle / Carlo Columba per Flickr / Luca Volpi per Flickr