Le mandorle siciliane: storia e curiosità

Dolci o amare, di tante forme e gusti diversi: parliamo delle mandorle siciliane, frutti esotici (ma non così tanto) diffusi in Sicilia sin dall’antichità. Uno dei prodotti di punta del territorio, la cui lavorazione è una vera e propria tradizione che si tramanda di famiglia in famiglia, è alla base di moltissime preparazioni tipiche siciliane. Se state progettando una vacanza in Sicilia, non potere perdere l’opportunità di provare una mandorla di qualità, al naturale o all’interno delle tantissime specialità gastronomiche dell’isola.

 

Le mandorle siciliane, storia e curiosità:

 

Conosciamo meglio le mandorle siciliane

Frutto originario dell’Asia Centrale, la mandorla si era già diffusa nel IV sec a.C. in Grecia ma fu introdotta in Sicilia dai Fenici. Nei secoli la coltivazione di questa specialità in territorio siculo si è diffusa così tanto da raggiungere molti Paesi del Mediterraneo grazie alle colonie greche. Ad oggi, in Sicilia si coltivano centinaia di varietà di mandorle e il territorio detiene l’80% della produzione italiana di questo frutto cosi apprezzato. Cifre che hanno consentito alla Sicilia di ottenere un primato fino a poco tempo fa.

Il mandorlo in Sicilia cresce bene. Basti pensare che resiste al caldo torrido e non sopporta inverni troppo rigidi. Inoltre, ha un fabbisogno idrico molto basso e, per quanto prediliga il clima Mediterraneo, può sopravvivere alla siccità. Le coltivazioni si concentrano nei pressi di Agrigento, in particolare Val di Noto, tra Siracusa e Ragusa.

La tradizione siciliana ha sempre utilizzato tutto dell’albero e del frutto del mandorlo: la legna e il guscio alimentavano i bracieri e i forni, il mallo esterno era impiegato per produrre sapone.

 

Specialità tipiche a base di mandorla

Come accennato, in Sicilia le varietà di mandorla sono tantissime: Tuono, Genco, Cavalera, Ferragnes, Vinciatutti, Giardinello, Don Pitrino, Nivera la Cuva Femminella e molte altre. Ma per l’opinione comune la più pregiata è senza dubbio la mandorla d’Avola, che comprende tre tipologie: la Pizzuta, il Fascionello e la Romana (o Corrente d’Avola). Questa varietà è protetta dal Consorzio Mandorla di Avola e viene generalmente utilizzata per prodotte i tipici confetti.

Oltre ad essere vendute appena raccolte e lavorate (al naturale, speziate, salate, con o senza cuticola esterna), dalle mandorle si ricava il latte e un ottimo olio emolliente ideale per ammorbidire i capelli e la pelle.
È superfluo dire che tantissime specialità gastronomiche siciliane sono a base di mandorla. La più tradizionale è senza dubbio il pasticcino di pasta di mandorla, un dolcetto che si può trovare ovunque nei vassoi serviti alle feste, nei bar e nelle pasticcerie siciliane. Con la pasta di mandorla si realizza anche la Frutta Martorana, le Pecorelle di Favara e la Cassata siciliana.

La mandorla è la regina di tante altre ricette tradizionali: il morbido Biancomangiare, i torroni natalizi o i dolcetti a base di marzapane. Parlando di pietanze salate, abbiamo il tipico pesto alla trapanese, a base di mandorle, pomodori, basilico, pecorino, aglio e olio.

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Photo Credits
Foto di Anawat da Getty Images

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