Lo strano fenomeno del marrobbio sull’isola di Lampedusa

Un’isola incantevole quella di Lampedusa, la più grande delle Pelagie, emersa dalle acque circa due milioni di anni fa. Per secoli qui si sono succedute molte popolazioni, di cui se ne tramanda il ricordo nelle tradizioni locali. Varie le interpretazioni sull’origine del nome, quella più poetica rimanda al “balenare di incredibili lampi” e di certo Lampedusa è un luogo dove la natura fa sentire la sua voce.

Tra i fenomeni naturali più incredibili che accadono sull’isola, c’è il “marrobbio”, poco approfondito scientificamente e che spesso causa non pochi problemi ai pescatori locali per la sua sorprendente veemenza.

Cosa sveleremo in questo articolo:

• Il marrobbio o meteotsunami
• Che cosa è il marrobbio

Il marrobbio o meteotsunami

Definito scientificamente anche “meteotsunami”, il marrobbio solitamente si verifica in primavera e in autunno. Paragonato spesso a un terremoto (più per l’effetto sorpresa), comincia con l’ingrigirsi del cielo e con il ritiro del mare a cui segue, dopo pochi minuti, la risalita repentina del mare di oltre un metro. Spesso le acque del mare arrivano sulla terraferma, allagando le strade interne.

Si tratta di un fenomeno molto più frequente di quanto si possa credere e che a livello scientifico viene fatto rientrare nella più vasta famiglia dei “maremoti”. Il termine tsunami potrebbe, di primo acchito, sembrare non adatto perché si riferisce a una perturbazione sottomarina di origine tellurica, franosa o eruttiva. Ma il marrobbio, al pari di uno tsunami, è pur sempre un’onda anomala la cui origine è però di tipo atmosferico.

Che cosa è il marrobbio

Il marrobbio è quindi un ibrido tra un’onda di Tsunami e un’onda di tempesta che si verifica in determinate situazioni e a causa della presenza di una serie di fattori complessi, come:

• Onde gravitazionali atmosferiche
• Repentini cambi di pressione atmosferica
• Passaggio di fronti estesi fronti freddi e sistemi convettivi

Un fenomeno eccezionale e allo stesso tempo spaventoso, che interessa non solo la parte sud-ovest della Sicilia ma varie parti del mondo. Tuttavia di breve durata, come sanno i lupi di mare, seppur non vada sottovalutato. Una vera e propria danza delle acque, affascinante da vedere, con le dovute precauzioni.

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Foto di MJTF da Pixabay